“La mattina era finito tutto. La fiesta si era conclusa. Mi svegliai verso le nove, feci il bagno, mi vestii e scesi. La piazza era deserta e non c’era nessuno per le strade. Solo qualche bambino che raccoglieva aste di razzi nella piazza. I caffè si stavano appena aprendo e i camerieri portavano fuori le comode sedie bianche di vimini, disponendole intorno ai tavolini col ripiano di marmo nell’ombra del portico. Stavano pulendo le strade e annaffiandole con un idrante.”
da Fiesta – Ernest Hemingway
Perché la Feria di Malaga è la Gran Fiesta del Verano, l’evento estivo più famoso e travolgente di tutta la Costa del Sol. Appuntamento fisso il secondo sabato di Agosto, quest’anno dal 13 al 20, per tutta la settimana. Le celebrazioni iniziano con uno straordinario spettacolo pirotecnico (il Pregòn de la Feria) nella spiaggia della Malagueta alla mezzanotte del giorno d’apertura.

Per il ricco calendario di eventi, concerti, esposizioni, corride, giochi, rappresentazioni teatrali, ma soprattutto folclore e flamenco che si svolgono in due differenti scenari:

– nel centro storico di Malaga (Feria de día), da Plaza de Uncibay a Plaza de la Constitución, da Plaza Mitjana a Calle Marqués de Larios, coperta di tendoni anti-sole, e Calle Ramón Franquelo. Proprio qui, ogni giorno, alle 13,30 l’appuntamento è con il flamenco, con i ritmi incalzanti della musica e dei passi cadenzati, nel pomeriggio anche a Plaza de la Marina.

La festa è ovunque: nei locali, nelle case, nei cortili e nei giardini privati aperti per l’occasione al pubblico e attrezzati per la ristorazione. Tutti luoghi in cui è possibile gustare piatti tipici, divertendosi tra musica, canti e balli.

– nell’enorme Recinto Ferial (Feria de noche) al Cortijo de Torres, poco fuori città, un vero e proprio gigantesco Luna Park, luccicante e rumoroso.

Negli innumerevoli stand (las casetas) del Recinto, gli spettacoli dal vivo, la musica, i balli e le attrazioni si susseguono fino a tarda notte.

Il Recinto è aperto per tutta la giornata, ma durante le ore notturne diventa il vero e unico catalizzatore della feria.

Per l’atmosfera unica, spontanea, gioiosa e partecipata: gli abitanti di Malaga, malaguenos di ogni età, intere famiglie, severe matrone e fieri vecchietti, riempiono le vie e le piazze vestendo i tipici abiti andalusi e coinvolgendo forestieri e turisti nella fiesta!

Per le gustosissime tapas, l’immancabile sangria e l’ottimo Cartojal, uno dei simboli di Malaga e della Feria, un vino bianco dolce, servito ghiacciato che scorre a fiumi durante i giorni e le notti della celebrazione.

Per l’eterna unione di sacro e profano: il giorno dopo l’apertura, la Feria si riappropria per qualche ora della sua anima religiosa, con la Romeria, il pellegrinaggio verso il Santuario di Nuestra Señora de la Victoria. Dal palazzo del comune, luogo del raduno, una lunga processione di persone, a piedi, a cavallo e in carrozza, raggiunge il luogo dell’accampamento di Ferdinando d’Aragona, durante l’assedio di quello che originariamente era il porto più importante del regno dei Mori di Granada.

La Romeria resta l’unico atto religioso della Feria. Dopo la messa e l’omaggio floreale alla Madonna, folklore, musica e gastronomia prendono il sopravvento, per otto giorni non stop all’insegna del divertimento.